LEONARDO DA VINCI

Leonardo Da Vinci

Leonardo Da Vinci è uno dei più grandi Geni italiani. Un uomo d’ingegno e di talento del Rinascimento. Tante le sue scoperte e innovazioni, passando dalla scienza alla pittura, per arrivare all’ingegneria e all’anatomia umana. Fu scienziato, filosofo, architetto, pittore, scultore, disegnatore, scenografo, matematico, anatomista, botanico, musicista, ingegnere e progettista. Un uomo dai progetti molto ambiziosi, come il sogno di volare.

15 Aprile 1452

Nasce Leonardo Da Vinci, nel borgo di Anchiano, vicino Vinci in provincia di Firenze. Figlio del notaio Ser Piero e di una contadina di nome Caterina.

1469 - 1471

Si trasferisce a Firenze con tutta la famiglia, dove entra come apprendista nella bottega dell’illustre Verrocchio. Dove incontra tanti illustri giovani di talento e dove impara a disegnare, a dipingere e scolpire. Partecipa al completamento del dipinto “Il Battesimo di Cristo“.

1472 - 1481

Adorazione dei Magi

Disegno a carbone di inchiostro e olio su tavola

Iscritto alla Compagnia dei Pittori, inizia la creazione di opere autonome. Riceve le prime commissioni, tra cui la Pala dell’Altare della Cappella della Signoria e dell’Altare di Palazzo Vecchio. Inizia a lavorare all’Adorazione dei Magi, che però non fu mai terminata.

1482 - 1499

Leonardo Da Vinci - Vergine delle Rocce

Vergine delle Rocce

1483 - 1486

Lascia Firenze, per andare a Milano, al servizio di Ludovico il Moro,  a cui inviò in una lettera, che era in grado di inventare e costruire opere architettoniche e congegni bellici, oltre che scolpire, disegnare e dipingere.

A Milano svolse intense attività di pittore, dove nascono i primi capolavori pittorici come “Vergine delle Rocche“, e l’esercitazione per il monumento in bronzo a Francesco Sforza. che doveva essere alto più di 7 metri con un peso di 650 quintali, mai portato al termine.

Prepara le decorazioni del Castello Sforzesco per le nozze di Gian Galeazzo Sforza con Isabella d’Aragona, nello stesso tempo in veste di idraulico, si occupa della bonifica nella bassa lombarda. 

Lavora alla pittura su muro “L’ultima Cena“, in Santa Maria delle Grazie,  con una tecnica particolare, con la speranza di migliorare dettagli e la ricchezza che offre la pittura ad olio, ma esperimento che non andò a buon fine, perchè il dipinto iniziò a deteriorarsi subito dopo. 

Leonardo scrive il libro sulla pittura ed è impegnato nello studio delle forze e dei pesi.

Dopo la sconfitta di Ludovico il Moro, insieme al matematico Pacioli, lascia Milano.

1500 - 1505

Monna Lisa - La Gioconda

Ritratto di Lisa Gherardini, sposa di Francesco del gicondo, detta Monna Lisa - 1503-1509

Parte per Venezia e passando da Mantova di ferma alla corte di Isabella d’Este, dove riceve delle richieste di opere di pittura.

Ritorna a Firenze, dove inizia una vita dedicata alla pittura, dipingendo “La Vergine e Figlio con Sant’ Anna“.  

Entra a servizio di Cesare Borgia, come ingegnere militare, dove creò molte mappe che adesso sono considerati monumenti importanti della storia cartografia. 

Insieme a Michelangelo affresca il Salone del Consiglio grande nel Palazzo della Signoria, raffigurante al Battaglia di Anghieri, però mai terminata. 

Durante questo periodo, uno dei cittadini più nobili di Firenze, Francesco di Bartolommeo di Zanobi del Giocondo, chiese a Leonardo di dipingere un ritratto della sua terza moglie, la Mona Lisa (la Gioconda), che finì in circa quattro anni, che poi fu venduto al Re Francesco I di Francia.

Muore Ser Piero, padre di Leonardo, aveva 80 anni.

Scrive il Codice del Volo, dove progetta una incredibile macchina volante.

1506 - 1518

Uomo Virtuviano

Studio di Proporzioni del Corpo, noto come Uomo Virtuviano

Torna a Milano su richiesta del governatore francese Carlo d’Amboise, dove progetta un palazzo e una cappella. Nello stesso periodo risalgono gli studi sulla navigazione fluviale e di anatomia e botanica.

Si trasferisce a Roma su invito di Giuliano de Medici, dove vede la Cappella Sistina di Michelangelo e continua i suoi studi sulla geometria e idraulica. Leonardo fu escluso dalle grandi opere come il progetto di S.Pietro e la decorazione del Vaticano. 

Ritorna in Francia dove viene nominato ingegnere e pittore dal Re Luigi XII.

 

1519 -

Il 23 Aprile redige il testamento,  lasciando tutti i suoi manoscritti e strumenti al suo discepolo Francesco Melzi, e tutti i suoi dipinti, come la Gioconda, il San Gerolamo, all’altro discepolo Salaì, ma sui dipinti non vi è certezza.

Muore il 2 Maggio a Cloex, ma spedito nella città di Amboise, nel chiostro della Chiesa di San Fiorentino.

Non vi è più traccia dei suoi resti, a causa della profanazione delle tombe avvenute nelle guerre del XVI secolo.

"LA SCINEZA E' IL CAPITANO , E LA PRATICA SONO I SOLDATI"

LEONARDO DA VINCI